GIOCO PRE-SPORTIVO

 

E’ un ‘attività che porta ad aumentare le conoscenze e le competenze motorie dell’allievo e collega la motricità generale alle abilità specifiche attraverso un’operazione di comportamento progressivo e finalizzato controllo del motorio nei suoi meccanismi di percezione, coordinazione, selezione ed esecuzione. Nell’ insegnamento del gioco pre–sportivo l’attenzione viene rivolta prima di tutto a individuare attività motorie significative e funzionali, poi alla scoperta e alla costruzione di abilità specifiche che garantiscono lo sviluppo della più ampia base motoria necessaria per l’adeguamento a tutte le situazioni che si presentano nel gioco. I diversi movimenti tecnici necessari vengono introdotti attraverso attività di gioco che inizialmente saranno semplici e globali, poi gradualmente sempre più complesse e specifiche.

 

PALLA PRIGIONIERA: 

Definire e individuare, nella rigatura della palestra o in un campo all’aperto, due spazi rettangolari coincidenti per lato lungo. Suddividere i ragazzi in due squadre i quali prenderanno posto nei rispettivi campi disponendosi in ordine sparso. Una squadra sarà in possesso di palla. Al via chi ha la palla tirerà contro gli avversari cercando di colpire qualcuno alle gambe. Chi viene colpito deve lasciare il campo, ma non è fuori dal gioco. Si porterà alle spalle del rettangolo degli avversari, e da tale posizione potrà ricevere e recuperare la palla, contribuendo ad eliminare gli avversari. Vincerà la partita la squadra che riuscirà a colpire tutti gli avversari.

 

PALLA AL CAPITANO: 

Due squadre di cinque ragazzi si fronteggiano su un terreno di gioco rettangolare di circa 10 x 20 metri. Due linee parallele a quelle di fondo campo e distanti da esse 5 metri definiscono le due zone franche. Due tappeti o panchette vengono posti a metà delle due linee dei 5 metri. Al di sopra di essi si pone un ragazzo che rappresenta il capitano di ogni squadra. Durante il gioco, i ragazzi di ogni squadra, devono cercare di passare la palla al proprio capitano che si trova sul materasso della metà campo opposto difeso dagli avversari. Il passaggio al capitano da diritto ad un punto. Il passaggio al proprio capitano può essere effettuato solo dall’ interno della zona franca, quindi da dietro il materasso. Dopo il passaggio al capitano il gioco riprende dalla riga di fondo campo. Durante il gioco: è permesso spostarsi liberamente nel terreno di gioco senza alcun limite, non è permesso palleggiare, non si possono fare più di tre passi con la palla in mano, non è ammesso toccare, spingere, trattenere sia il capitano sia i componenti della squadra avversaria. Se la palla esce viene rimessa in gioco da un giocatore della squadra avversaria mettendo un piede sul perimetro del campo in corrispondenza dell’uscita. Chi effettua il passaggio al capitano lo sostituisce e questo diventa suo alleato. Vince la squadra che effettua più passaggi al capitano nel tempo stabilito.