STIMOLANTI NELLO SPORT

L’efedrina é utilizzata per perdere peso e aumentare le prestazioni sportive.

Dosi alte e l’associazione con la caffeina determinano, invece, un aumento della resistenza agli esercizi fisici.

 

L’amfetamina è utilizzata soprattutto nel ciclismo per aumentare la capacità a sopportare lo sforzo anaerobio, ma porta gli atleti a sottovalutare il sovraffaticamento e l’aumento di temperatura durante lo sforzo fisico. Non ci sono studi che confermino un miglioramento di prestazione fisiche dopo assunzione di amfetamine. Tuttavia, questi stimolanti vengono assunti ugualmente perché l’uso migliora l’umore, determina una maggiore fiducia in sé stessi, genera ottimismo, aumenta la prontezza nelle risposte agli stimoli, la concentrazione, i tempi di reazione in caso di affaticamento, riduce la produzione di acido lattico, stimola il metabolismo inducendo una intensa attività lipolitica (favorisce la mobilitazione dei grassi dal tessuto adiposo) ed ha un’azione centrale diminuendo l’appetito.

 

La cocaina, presente nelle foglie di coca, è stata utilizzata per secoli dalle popolazioni sud americane a scopo energizzante e per ridurre il senso di affaticamento. Gli effetti sono molto brevi e si manifestano solo negli sforzi di breve durata e sono per lo più da associare all’aumento dello stato di allerta.

 

Effetti avversi

Gli effetti avversi degli stimolanti del sistema nervoso possono essere gravi, sia che vengano assunti deliberatamente allo scopo di migliorare le prestazioni sportive, sia che vengano assunti in modo inconsapevole perché presenti nei farmaci venduti senza prescrizione medica, sia che vengano assunti come droghe d’abuso a scopo ricreativo.

 

Alcuni composti come le amfetamine, i suoi derivati o la cocaina oltre ad alterare comportamento e umore e a creare dipendenza possono provocare morti improvvise per complicazioni cardiovascolari o per problemi termoregolatori. Le complicazioni cardiovascolari sono frequenti e aumentano il rischio di morte improvvisa di venti volte anche dopo una sola somministrazione.

Contrariamente a quanto generalmente si pensi, la cocaina non migliora le prestazioni sportive, ma anzi il suo uso a lungo termine porta a perdita di concentrazione irritabilità e di energia. 

 

La MDMA (3,4-metilenediossimetanfetamina), più comunemente nota come Ecstasy (talvolta chiamata anche MD, XTC, E, Adam) ha spiccati effetti eccitanti. La MDMA ha effetti simili nel potenziare gli effetti cardiaci della noradrenalina e, come la cocaina, determina gli stessi effetti avversi sul sistema cardiovascolare. Le morti cardiache nei giovani sani e in forma sono piuttosto rare, solitamente dovute ad aritmie che insorgono sulla base di una anomalia cardiaca congenita. Non è chiaro se regimi dietetici particolari possano essere una concausa di queste morti improvvise o se possano contribuire ad aumentare il rischio. Generalmente gli stimolanti possono portare effetti avversi cardiaci letali.

 

Gli stimolanti come amfetamine, efedrina, cocaina possono provocare dunque:

  • disturbi del rimo cardiaco come aritmie e tachicardia,
  • palpitazioni,
  • un aumento della pressione sanguigna,
  • infarti e ictus,
  • effetti avversi anche sul sistema gastrointestinale e nervoso.

L’interessamento del sistema nervoso può dare come effetti avversi convulsioni allucinazioni, insonnia e psicosi. Il rischio di effetti avversi nel caso dell’efedrina aumenta nel caso sia assunta in associazione ad integratori o complessi vitaminici. L’ euforia provocata da alcune sostanze stimolanti come le amfetamine può portare a errori di valutazione, a sottovalutare e a rendere più sopportabile la fatica e questo può contribuire a continuare lo sforzo fino all’evento avverso che talora può essere letale. L’amfetamina può portare ad aumentare l’aggressività, la soglia di attenzione, la fiducia in sé stessi con diminuzione del senso autocritico e a una dipendenza psicologica.

Interazioni

La cocaina viene spesso assunta dagli atleti in combinazione con alcol e steroidi anabolizzanti. L’associazione specie con l’alcol può contribuire a incrementare la cardio-tossicità della cocaina probabilmente per una diminuita o più lenta capacità di eliminare un metabolita della cocaina. L’uso combinato di cocaina e alcol, aumentando il senso di benessere provocato da questa miscela, porta a ulteriore consumo di queste sostanze aumentandone la tossicità e può persino causare la morte come probabilmente è avvenuto nel caso del giocatore canadese di hockey su ghiaccio John Kordic, che abusava di cocaina, alcol e steroidi anabolizzanti.

Conclusioni

Il medico, il cardiologo, gli operatori sportivi e gli atleti devono conoscere quali sono gli effetti avversi a carico del sistema cardiovascolare dei farmaci che agiscono come stimolanti e che possono essere assunti sia per motivi clinici (farmaci prescritti) sia utilizzati in modo improprio o illecito. Questi farmaci possono influire negativamente sulla carriera sportiva e sulla vita stessa dell’atleta. Particolare attenzione deve essere posta alle associazioni di farmaci stimolanti con altre sostanze dopanti quali steroidi anabolizzanti o con l’alcol.""

 http://sportsenzadoping.it/il-doping/schede-di-approfondimento/72-stimolanti-del-sistema-nervoso